Fu un sontuoso banchetto nelle liberate terre di
Dimora a chiudere il 1256, l’Anno della Maledizione. Per festeggiare la vittoria furono organizzati dalla Corona un
Torneo ed una Grande Mischia, mentre Nevoso copriva con un manto di gelo le Terre Spezzate. Gloriosa ed inarrestabile apparve, anche in quella circostanza, la forza mostrata dagli uomini di Valleterna.
Al Torneo d’Arme trionfò un paladino di umili origini, Teobaldo da
Castrum Fidei, e benché nelle cronache sia uso tacere sui vincitori delle grandi mischie, nelle corti di tutte le Terre Spezzate si apprese la notizia che a vincere la mischia fosse stata una fanciulla valniana di nome Alvinia, nata nella città che diede i natali al Profeta Castamante, che affrontò l’arena disarmata e protetta solo dalla propria fede.
Ritratti e disegni: 1 - 2
Novità e Dicerie
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